Un altro bridge è possibile: il pollo

 Un altro bridge è possibile: il pollo

Nel torneo inaugurale del martedì sera, magnificamente organizzato dal duo Burgio-Fineschi, ho deciso di esordire con una cara amica che non vedevo da 3-4 anni. L’ultima volta, se non sbaglio, era stata al torneo di Rastignano del 2018. Il torneo è stato allestito in pompa magna, senza lesinare su nulla: addirittura, alla faccia della crisi, due tavoli di riposo… ma questi sono dettagli ininfluenti per quello che vi voglio dire adesso.

Voglio infatti raccontarvi quel che è successo alla mano 5 di questo grande Mitchell. 

Il dichiarante era Nord e NS erano in zona. Io sedevo in Ovest e (maledetto Realbridge!) davanti vedevo una rassicurante versione bresciana di Herry Potter. Ero in una botte di ferro. Come potevo non fidarmi? 

Nord passa. La mia con un’invidiabile sicurezza intavola 2 Cuori: sottoapertura almeno 5-4 con minore a lato. Sud passa e queste sono le mie carte:

 

  AKQT432 

  T7

  A842

  - 

 

Conto ottimista 7 prese a picche e una a quadri… e conoscendo la nota prudenza della mia partner anche una a cuori e un’altra tra quadri e fiori. Oppure AK di cuori… hai visto mai! Metto quindi sul tavolo un contratto blindato: 4 Picche. Ricapitolando


N

E

S

O

Passo

2

Passo

4

FINE

 

 

 


Ovest attacca J di quadri e, insieme al morto, scende anche l’iniziale ottimismo.

 

 ♠ 5

 ♥ J9864

 ♦ T5

 ♣ KQT76

                                                                              

Attacco J                                   

                                    

      AKQT432

      T7

      A842

      - 

 

Dopo l’attacco la situazione più che drammatica è disperata. Ma questo ha scoperto la mia rassicurante compagnuccia, adesso dall'aria visibilmente colpevole...

Intanto decido di lisciare l’attacco, poi si vede. Nord comincia a pensare… anche se lo vedo sereno.

Per cominciare a raddrizzare un torneo partito male, serve un po’ di fortuna! 

Vuoi vedere che il pollo mi intavola l’asso di fiori? A quel punto giocherei A di quadri, quadri taglio, sulle due fiori vincenti scarto due perdenti rosse e contratto portato a casa, anche con una presa in più! 

Ma queste cose non succedono nemmeno nei tornei allievi del primo anno… intanto è passato un minuto e ancora non ha deciso cosa giocare…

E proprio quando tutto sembrava perduto ecco che sul tavolo virtuale appare l’Asso di fiori!!!

Che pollo! 

Gongolo come dopo la finale della super coppa di ieri sera al raddoppio che ha chiuso la partita e, rivolgendomi all’avversario che mi ha regalato con una sola carta 3 prese, con il chiaro intento di destabilizzare la coppia nemica, osservo: “Se avessi potuto scegliere una carta per il ritorno… sarebbe stata proprio quella!”. Non si scompone. Il pollo…

Taglio alla velocità della luce l’asso di fiori e senza nemmeno scrutare il comprensibile smarrimento nelle webcam degli avversari, clicco sull’effige dell’asso di quadri. Chiudiamo la pratica e testa alla prossima mano.

Succede qualcosa di incomprensibile e inaspettato che scombina il mio piano di gioco…

L’asso di quadri viene tagliato da Nord che poi gioca Asso di cuori e cuori per il K di Sud, che tornando atout pone fine a tutte le mie velleità di gloria.


Sullo score viene segnato 4♠-3, ovvero un misero 23%. Per il pollo. Insomma, un altro bridge è possibile. Ma non auspicabile. 


Ecco la mano completa:






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