Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2015

Quando la grande musica entra in un piccolo carcere

Immagine
ISO. & wild cards live in Santo Spirito Non è trascorso nemmeno un mese dai terribili fatti di Parigi, dalla notte di orrore e di morte del Bataclan. Momenti che, inevitabilmente, rimarranno indelebili nella memoria collettiva. Il tempio della cultura profanato in un incubo durato poche lunghissime ore. Il giorno dopo, le note dell' Allelujah di Cohen nell'interpretazione di Jeff Buckley (Febbraio '95), registrata proprio nel teatro parigino,  sono rimbalzate da un social all'altro, in quell'immensa cassa di risonanza che è il web, per commemorare le vittime di quell'assurda mattanza. Questa mattina, il capolavoro di Leonard Cohen, nel piccolo teatro di Santo Spirito, ha saputo regalare ancora forti emozioni ai presenti. Lo ha fatto attraverso il puntuale contrabbasso del maestro Franco Fabbrini, sul quale è scivolata la duttile voce della bravissima Isotta Carapelli e la chitarra tecnica e calda del maestro Alan Pino Mackenzie.  Grazie al talento e