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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

A lezione di teatro con Tullio Solenghi

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A lezione di teatro con Tullio Solenghi Questa mattina, ore 11 in punto, davanti alla maestosa entrata dell'ex ospedale psichiatrico si ferma una macchina. Vicino a me qualcuno esclama "Ma quello è Solenghi!". E' arrivato. Senza il preavviso telefonico che mi aspettavo. E ora? Cosa gli dico? Non ho avuto nemmeno il tempo di ripetere due o tre volte quanto dalla sera prima avevo pensato di dirgli. Ora è troppo tardi. Si improvvisa. Nella strada che separa l'ospedale psichiatrico dal carcere poche frasi sconnesse. Di circostanza. Il mio vocabolario conta al massimo 20 parole. Peccato che oltre ad essere poche sono anche collegate male l'una all'altra. Si parte male! Per fortuna che Tullio sembra essere abituato a fan sconclusionati che lo riconoscono per la strada e lo avvicinano chiedendo una foto (l'autografo ormai non si usa più). E non manda via nessuno. Non allontana nessuno. L'artista (con la A maiuscola) ritaglia un secondo per tutti. Sor