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Visualizzazione dei post da 2021

Un bronzo in prospettiva

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 Un bronzo in prospettiva Breve riflessione sul campionato a squadre allievi di quest'anno Nemmeno otto ore fa si è disputato l’ultimo incontro del campionato allievi di quest’anno che, volesse il cielo, si è tornato a giocare nella bellissima cornice del Palacongressi di Salsomaggiore. Tante le squadre presenti, tra primo e secondo anno, NC e pre-agonisti, ma il mio personale interesse era rivolto nello specifico su una del secondo anno, la squadra Valdonio, dove si presentavano ben quattro ragazzi che, a conti fatti, giocano a bridge da meno di un anno. E’ una squadra giovane, l’età media sarà sui 30 anni si e no… è una squadra in parte figlia della pandemia, nata dalla voglia di occupare il tempo durante i mesi bui del lockdown con qualcosa di nuovo (due di loro hanno cominciato proprio con uno di quei corsi on line che la FIGB ha organizzato su tutto il territorio per fare in modo che un’occasione di riposo forzato tra le mura domestiche si trasformasse in un’opportunità per co

Tetragon Double Choice (Nuova modalità di gioco)

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 Tetragon Double Choice Mentre la Tetragon-mania continua a diffondersi, vi propongo qui una modalità di gioco che consente una maggiore varietà e strategia nello sviluppo della partita. Nella versione originale, i quattro giocatori sceglievano di comune accordo quali giochi associare ai quattro colori. Così poteva succedere che in una partita veniva deciso che il Rosso era il 21, il Blu la battaglia dadale, il Verde l'asta lessicale e il Giallo il tiro di precisione.  Nella modalità che vi propongo in questo post, come suggerisce il titolo, i giocatori a inizio partito associano, con il criterio che preferiscono, due giochi a ogni singolo colore. Possono per esempio scegliere (ma è solo un esempio) di associare a un colore un gioco con le lettere e uno con i numeri. In questo caso, un possibile scenario potrebbe essere: il Giallo viene associato alla battaglia dadale e all'asta lessicale, il Blu al tiro di precisione e alla roulette russa, il Verde al 21 e alla catena e il Gi

Tetragon: La fuga (nuova modalità di gioco)

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 La fuga Durante i primi mesi dell'anno, molte persone si sono ritrovate a collaudare il Tetragon nella versione a due giocatori, a causa delle limitazioni imposte dalla situazione sanitaria nazionale. La versione di base del gioco risulta ottimale per quattro giocatori (anche in tre si gioca bene) ma quando i contendenti si riducono a due alcune delle principali dinamiche venivano meno. Così, nel corso di questi mesi, abbiamo pensato di migliorare anche la modalità di gioco a due, introducendo questa nuova tipologia: la fuga. Preparazione In cosa consiste? A inizio partita, come nella modalità classica, i due giocatori, con il metodo che preferiscono associano a ogni colore un gioco. Poi scelgono due colori che stanno agli antipodi nel tabellone: Verde-Rosso o Giallo-Blu. Lanciano il dado da 20 facce per decidere chi fugge e chi insegue (il giocatore che ottiene il numero più grande insegue). A questo punto il giocatore che fugge pesca un obiettivo con quattro colori e sarà il pri

Tetragon: Lo sprint lessicale (nuovo gioco)

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 Lo sprint lessicale L'estate del tetragon impazza e arrivano numerose le proposte per alcuni nuovi giochi. Quello che vi suggerisco in questo post è un gioco con le lettere dove il fattore fortuna è azzerato: lo sprint lessicale. La modalità di sfida a 2 o più partecipanti è esattamente la stessa e funziona in questo modo: vengono sorteggiate per tutti due vocali e una consonante (come la partenza dell'asta lessicale). Ogni giocatore, nel tempo di un minuto, da quelle tre lettere di partenza deve formare, aggiungendo ogni volta una lettera, delle parole via via più lunghe. Vince il giocatore che è arrivato a formare la parola più lunga. Facciamo un esempio per chiarire le idee: Gioca il Blu contro il Rosso e le lettere sorteggiate supponiamo siano C,A,E Nel tempo di un minuto  il Blu riesce a scrivere: CAE, CA N E, CENA I, CA R INE, S ANCIRE, SANCIRE I il Rosso riesce a scrivere: CAE, CA S E, CAS T E, STEC C A, STECCA I, STECCA T I, STECCA S TI Poiché il Rosso è riuscito ad ar

Isotta e il romantic dark di "Io"

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Isotta e il romantic dark L’8 giugno è nata ufficialmente la Women Label, la prima etichetta discografica tutta al femminile che nasce in partnership con Artist First e che si presenta come un contenitore artistico a 360 gradi per progetti e forme d’arte nate dalle mani e dalla mente delle donne. Ogni giorno 8 del mese, WOMEN Female Label & Arts (questo il nome completo) propone una o più artiste attraverso il proprio sito, i social e i canali di distribuzione digitale legati al mondo musicale. La prima artista lanciata da questa etichetta è la cantante senese Isotta Carapelli (in arte Isotta) con il suo singolo “Io”, un interessante brano introspettivo nel quale l’autrice ricompone frammenti delle sue esperienze passate, intime e delicate, profonde ma che lasciano tracce indelebili nel proprio sentire attuale. E i sentimenti di Isotta da individuali diventano collettivi, gli stessi vissuti quotidianamente da migliaia di donne.  Andiamo a conoscere meglio questa cantautrice senese.

Un altro bridge è possibile: Saranno famosi?

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 Saranno famosi?   Il torneo su Real Bridge è ormai diventata una bella consuetudine che varrebbe la pena mantenere, a piccole dosi, anche quando le condizioni permetteranno finalmente di tornare a giocare dal vivo e con costanza. Si vedono amici lontani e si incontrano giocatori simpatici da ogni parte d’Italia. E in ogni caso ci si diverte, ci si conosce e si torna a casa con qualche aneddoto da raccontare. Ci si conosce… certo, ma può accadere che la fama ti preceda al tavolo ed ecco allora che vi racconto cosa è successo nel torneo di Real Bridge organizzato da Siena-Firenza martedì scorso. Sarà stato circa il quarto, quinto turno e per me e la mia prode compagna Zaira il torneo, stranamente, si era subito incanalato nella direzione giusta. Quand'ecco che al tavolo si presentano due signore simpaticissime che appena ci vedono si aprono a un’espressione mista di meraviglia e orgoglio, come avessero visto la madonna di Fatima o il The best of delle previsioni del tempo per il gio

Un altro bridge è possibile: il Bridge ai tempi della zona rossa

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 Il Bridge ai tempi della zona rossa Il bridge se da una parte è un meraviglioso gioco che rispecchia le nostre capacità logico-deduttive, dall’altra è sicuramente un’ottima cartina di tornasole per la nostra evoluzione caratteriale (e umorale): ci sono le volte in cui ci sentiamo più intraprendenti, le volte che il nostro modo di giocare diventa più remissivo, altre più aggressivo etc… L’ultima mano del torneo di martedì scorso ne è un’importante testimonianza. Mano n.18, tutti in zona. Apre Est di 1 picche. Le mie carte:   ♠  95 ♥  AQ643 ♦  KJ63 ♣  Q7   Non sarà una bella apertura e un giocatore pavido probabilmente sarebbe passato, ma il bridge è un gioco dove dobbiamo dimostrare di non avere timore dell’avversario palesando la nostra costante presenza al tavolo e soprattutto dobbiamo essere in grado di dare delle dritte al compagno sulle carte in nostro possesso.  Così licito 2 ♥ .  Contro di Est e rialzo della mia a 3 ♥ , dimostrando così che, contro avversari remissivi come sembr

Tetragon: il mini paroliere (nuovo gioco)

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Il mini paroliere Cari Tetragonisti di tutta Italia, dopo l'introduzione di un nuovo gioco con i numeri (il numeriere) voglio condividere con voi l'idea di un nuovo gioco con le lettere di una cara amica da Milano. Il gioco non presenta differenze tra la versione della sfida semplice e quella della sfida multipla. Vi illustro velocemente le regole. Il giocatore sfidante (o chi vi pare) lancia tre volte i due dadi delle lettere, estraendo in tutto, 3 vocali e 3 consonanti (la O/U A/U contano come U in questo caso). Nel tempo di 2 minuti (o un minuto se siete sbrigativi) dovete trovare il maggior numero di parole con quelle sei lettere (ogni lettera estratta va usata soltanto una volta). Ogni parola trovata di tre lettere vale 1 punto, di quattro lettere 2 punti, di cinque lettere 3 punti e di sei lettere 5 punti. Vince chi alla fine del turno, sommando tutti i punti delle parole trovate, ha ottenuto un punteggio più alto. Facciamo un esempio. Supponiamo la sfida sia tra il gioca

Tetragon: il numeriere (nuovo gioco)

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  Il numeriere Tra le varie proposte che mi sono arrivate in questo primo mese di Tetragon, voglio condividere con voi il numeriere , un gioco che - come suggerisce il nome- rientra nella categoria di quelli riguardanti i numeri. Come funziona?  Si estraggono 4 numeri con i normali dadi D6 (i dadi numerici a sei facce) e ogni giocatore li riporta sul proprio foglio.  Si tira una volta il dado D20 numerico e il punteggio ottenuto si divide per 2, approssimando per eccesso (se esce 13, 13:2=6,5, si prende 7).  Quello è il bersaglio della partita. Nel tempo di gioco (1 minuto) ogni giocatore deve riuscire a ottenere con almeno due numeri (dei quattro estratti a inizio gioco) il numero bersaglio e scrive tutte le combinazioni sul foglio. Ogni giocatore prende: 1 punto se ha ottenuto il bersaglio utilizzando 2 dadi, 2 punti se ha ottenuto il bersaglio utilizzando 3 dadi e 4 punti se ha ottenuto il bersaglio utilizzando tutti e 4 i dadi. Ovviamente due combinazioni che differiscono solo per

Un altro bridge è possibile: il compagno comprensivo

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  Un altro bridge è possibile: il compagno comprensivo   Come in tutti i tornei, anche su Real Bridge può capitare che uno scivolone possa destabilizzare una coppia non collaudata, soprattutto dopo che a fine mano, vedendo tutte le carte capiamo quanto poco avevamo capito della situazione. I grandi giocatori si fanno scorrere addosso queste piccole incomprensioni e sanno guardare avanti, al resto della competizione, con quella fiducia e quell'ottimismo che un giocatore impulsivo e superficiale nemmeno può immaginare. Ed è proprio questa la forza delle grandi coppie. Per questo motivo voglio raccontarvi un altro episodio del campionato di eccellenza di 4 anni fa (lo so che sembro un interista che ricorda ancora con affetto e nostalgia l'anno del triplete) nel quale si evince tutta la grandezza del mio prode compagno, che va ben oltre il mero aspetto tecnico.  Eravamo nel pieno della seconda sessione, ancora storditi dai vari slam che avevamo subito impotenti, quando tiro fuori l