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Elio al carcere di Siena: ci vuole cuore

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 Elio al carcere di Siena: ci vuole cuore   A nemmeno una settimana di distanza dall’incontro con il regista Carmine Elia, le porte del piccolo teatro della casa circondariale di Santo Spirito si sono aperte nuovamente oggi, sabato 4 marzo, per un altro grande artista del panorama italiano: Elio. Sì, proprio Elio di  Elio delle Storie Tese . Il cantante milanese, a Siena per la tre giorni al teatro dei Rinnovati del suo spettacolo “Ci vuole orecchio”, ha accettato di buon grado di incontrare gli ospiti del piccolo carcere della città.  Durante l’incontro, durato quasi un’ora e mezza, Elio si è raccontato a tutto campo: dalle sue recenti apparizioni televisive (in particolare della sua partecipazione a LOL) alla sua pluriennale esperienza come giudice di X-Factor, dal diploma al conservatorio alla laurea in ingegneria. E proprio sulla musica fa un piccolo excursus sulle nuove tendenze e mode, e soprattutto su come sembri sempre più difficile, a suo parere, tirare fuori qualcosa di nuovo

Francesco Barberini: tra uccelli, dinosauri ed ecologia

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 Francesco Barberini, 100 volte grazie! Oggi pomeriggio, alle 16:58, on line per ascoltare l'aspirante ornitologo (ma ormai diciamo pure "giovane ornitologo") Francesco Barberini, 104 collegamenti simultanei. Un martedì pomeriggio qualunque, senza la costrizione di nessun insegnante (se escludiamo le 4 classi del CPIA collegate con 4 pc differenti), senza nessuna pandemia che costringesse le persone a stare a casa. Insegnanti, studenti o semplici curiosi collegati soltanto per il piacere di ascoltare Francesco raccontare della sua grande passione: gli uccelli e in particolare la loro evoluzione. E Francesco, con la gentilezza e la disponibilità che ha sempre mostrato in questi anni, ha accettato il nostro invito a parlare con quella chiarezza espositiva e quel linguaggio semplice che arriva diretto a tutti. L'intervento è nato dalla solida (e solita) collaborazione tra il CPIA1 di Siena e il liceo Amaldi di Bitetto (dove il prof. Michele Somma funge da coordinatore e

La logica e la filosofia entrano in classe

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 La logica e la filosofia entrano in classe Il CPIA (Centro provinciale per l'istruzione degli adulti) è una scuola molto particolare che accoglie al suo interno varie tipologie di studenti: stranieri da poco venuti in Italia che vogliono imparare la lingua o prendere la licenza media, adulti che si rimettono in gioco dopo avere abbandonato gli studi anni or sono, studenti un po' vivaci (diciamo così) che non hanno trovato affinità con altre scuole e magari vengono a provare a prendere il biennio superiore qui. A questi vanno aggiunti gli ospiti delle strutture detentive! Insomma, una scuola che presenta non poche difficoltà ai docenti che si trovano davanti molto spesso- senza l'ausilio di un mediatore linguistico- decine di studenti che, per quanti sforzi facciano, proprio non li capiscono (e viceversa) ma al tempo stesso una scuola che, dal punto di vista umano e didattico, mette il docente di fronte a sfide e approcci molto interessanti, che permettono la creazione e lo

Pannofino si racconta ai detenuti di Santo Spirito

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 Pannofino si racconta ai detenuti di Santo Spirito Dopo due anni difficili, fatti di protocolli rigidi e restrizioni dovute alla pandemia, il piccolo teatro della casa circondariale di Santo Spirito riapre le sue porte agli artisti che con i loro spettacoli si trovano a passare per Siena. Il primo ad accettare di buon grado il nostro invito è l’attore e doppiatore Francesco Pannofino, che questa mattina, venerdì 15 novembre, in concomitanza con la prima senese dello spettacolo “Mine Vaganti” al teatro dei Rinnovati, ha deciso di concedersi senza filtri e senza copione agli ospiti della struttura. Francesco ha tenuto per più di un’ora un interessante scambio a 360 gradi con i detenuti (una trentina circa) del piccolo carcere: ha parlato dei suoi primi lavori per mettere da parte qualcosa (“er bibbitaro a lo stadio”), i primi esami alla facoltà di matematica (in quello stesso periodo ha assistito al sequestro Moro in via Fani) e della sua forte determinazione a inseguire il sogno di div

VoiceCast: aneddoti sulla musica e sulla voce

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 VoiceCast: aneddoti sulla musica e sulla voce   In questi giorni, sbirciando tra la rete e tra vari gruppi Facebook, mi sono imbattuto in un Podcast molto interessante sulla musica: VoiceCast. Ho cominciato ascoltando qualche puntata qua e là incuriosito dall’argomento della puntata e poi via via, ho continuato con un ascolto più metodico fino a quasi finire le due stagioni presenti su Spotify (ma il podcast è fruibile anche su altre piattaforme). Affascinato dal modo di raccontare che mischia l’aneddoto al particolare tecnico sulla voce, di cui l’autore, per formazione professionale, è esperto, ho deciso di conoscere meglio questo ragazzo, Alessandro Sanna, nella speranza di farvi conoscere questo prodotto che, a mio modesto avviso, meriterebbe ben altra visibilità. Allora cominciamo a scoprirlo insieme.   C : Ciao Alessandro, per prima cosa mi preme rinnovarti pubblicamente i più sinceri complimenti per VoiceCast, a cui mi sono affezionato. Come ti sei appassionato e avvicinato al m

Un bronzo in prospettiva

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 Un bronzo in prospettiva Breve riflessione sul campionato a squadre allievi di quest'anno Nemmeno otto ore fa si è disputato l’ultimo incontro del campionato allievi di quest’anno che, volesse il cielo, si è tornato a giocare nella bellissima cornice del Palacongressi di Salsomaggiore. Tante le squadre presenti, tra primo e secondo anno, NC e pre-agonisti, ma il mio personale interesse era rivolto nello specifico su una del secondo anno, la squadra Valdonio, dove si presentavano ben quattro ragazzi che, a conti fatti, giocano a bridge da meno di un anno. E’ una squadra giovane, l’età media sarà sui 30 anni si e no… è una squadra in parte figlia della pandemia, nata dalla voglia di occupare il tempo durante i mesi bui del lockdown con qualcosa di nuovo (due di loro hanno cominciato proprio con uno di quei corsi on line che la FIGB ha organizzato su tutto il territorio per fare in modo che un’occasione di riposo forzato tra le mura domestiche si trasformasse in un’opportunità per co

Tetragon Double Choice (Nuova modalità di gioco)

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 Tetragon Double Choice Mentre la Tetragon-mania continua a diffondersi, vi propongo qui una modalità di gioco che consente una maggiore varietà e strategia nello sviluppo della partita. Nella versione originale, i quattro giocatori sceglievano di comune accordo quali giochi associare ai quattro colori. Così poteva succedere che in una partita veniva deciso che il Rosso era il 21, il Blu la battaglia dadale, il Verde l'asta lessicale e il Giallo il tiro di precisione.  Nella modalità che vi propongo in questo post, come suggerisce il titolo, i giocatori a inizio partito associano, con il criterio che preferiscono, due giochi a ogni singolo colore. Possono per esempio scegliere (ma è solo un esempio) di associare a un colore un gioco con le lettere e uno con i numeri. In questo caso, un possibile scenario potrebbe essere: il Giallo viene associato alla battaglia dadale e all'asta lessicale, il Blu al tiro di precisione e alla roulette russa, il Verde al 21 e alla catena e il Gi