La poesia di Ferré e della cricca francese

Non si può essere seri, mai!

Guccini, Vecchioni, Benigni, Marasco e tanti altri hanno scritto in versi, come pseudo-poesie, le parole di molte delle loro canzoni. Endecasillabi, settenari, alessandrini etc... Il risultato ritmico melodico del testo è sicuramente di grande effetto, soprattutto se accompagnato da un significato non banale.
Un'altra direzione seguita da vari gruppi o cantanti è stata, al contrario, quella di mettere in musica le parole dei grandi poeti o scrittori di ogni (come aveva fatto Vecchioni con Pessoa nelle Lettere d'amore). 
I Tête de bois, un gruppo formatosi a Roma nel 1992, hanno fin dall'inizio rielaborato e musicato i grandi classici della poesia d'oltralpe: Brassens, Baudelair, Ferré, etc... Il risultato è una lirica suadente accompagnata quasi in maniera contrappuntistica dalla tromba di Luca de Carlo o dalle tastiere (piano e  fisarmonica principalmente) di Angelo Pelini.



La canzone che vi invito ad ascoltare oggi (dall'album Ferré: l'amore e la rivolta del 2002) è tratta da una poesia di Rimbaud, Romanzo, che riporto qui sotto. Ad accompagnare la voce di Andrea Satta nel brano c'è quella inconfondibile di Daniele Silvestri.
Vi lascio alla poesia e alla canzone.


ROMANZO
(Roman)

I
Non si è molto seri a diciassette anni.
- Una bella sera, stufo di birre e di limonate, di caffè chiassosi dalle luci scintillanti!
- Si va tra i tigli verdi della passeggiata.

I tigli sanno di buono nelle belle sere di giugno! L’aria è talvolta così dolce, che lo sguardo s’arresta; il vento carico di suoni, - la città non è lontana, -
ha profumi di vigna e profumi di birra...


II
- Ecco che intravedi uno straccetto
d’azzurro cupo, incorniciato da un rametto, punto da una cattiva stella, che si fonde
con dei dolci brividi, piccola e tutta bianca...

Notte di giugno! Diciassette anni! – Ci si lascia inebriare. La linfa è champagne e vi va alla testa...
Si divaga; si sente un bacio sulle labbra
Che là palpita, come una piccola bestia...


III
Il cuore pazzo Robinson attraverso i romanzi,
- Fino a che, nel chiarore di un pallido riverbero, passa una signorina dai vezzi affascinanti,
sotto l’ombra del colletto terribile di suo padre...


IV
Tu sei innamorato. Cotto fino ad agosto.
Tu sei innamorato. – I tuoi sonetti la fanno ridere. Tutti i tuoi amici se ne vanno, tu non hai buon gusto. - Poi, l’adorata, una sera, s’è degnata di scriverti!...

- Quella sera,... - tu torni nei caffè chiassosi, tu ordini delle birre o della limonata...
Non si è molto seri a diciassette anni.
E con i verdi tigli della passeggiata. 




Non si può essere seri a 17 anni (Ascolta la canzone su youtube)

Non si può essere seri a 17 anni
Locali rumorosi di luci sgargianti
Con i bicchieri pieni di limonate fresche
E sotto i tigli verdi passeggiare lenti 


E sono belli i tigli quando giugno arriva
E l’aria è cosi dolce che se la si respira
Si sente bene il suono della città vicina
Si sente bene il vino mischiato alla benzina

E poi all’improvviso guardare più lontano
Scoprire un po’ di cielo in mezzo a qualche ramo
E quell’azzurro scuro pare trafitto appena
Da una stellaccia bianca che dolcemente trema


17 anni a giugno e ci si lascia andare 
La linfa è uno champagne che ti farà ubriacare
Sulle labbra schiuse a immaginare un bacio 
E poi dimenticare di non averlo dato

Mentre il cuore sogna romanzi d’appendice 
sembra di vedere in quella poca luce 
il volto di una donna che donna non è ancora
però come si muove se ti guardasse muori


e visto che ti trova immensamente ingenuo
mentre fa ballare leggermente il seno
lei si gira e segui il movimento
poi non parli più però rimani attento

e sei innamorato innamorato perso
sarai noleggiato fino al 30 agosto
e gli amici intorno se ne andranno presto
fino al giorno in cui ti avrà risposto

e quella sera andrai al solito locale
stessa limonata identico rumore
non si può essere seri a 17 anni
sotto i tigli verdi a passeggiare lenti

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