Pannofino si racconta ai detenuti di Santo Spirito
Pannofino si racconta ai detenuti di Santo Spirito Dopo due anni difficili, fatti di protocolli rigidi e restrizioni dovute alla pandemia, il piccolo teatro della casa circondariale di Santo Spirito riapre le sue porte agli artisti che con i loro spettacoli si trovano a passare per Siena. Il primo ad accettare di buon grado il nostro invito è l’attore e doppiatore Francesco Pannofino, che questa mattina, venerdì 15 novembre, in concomitanza con la prima senese dello spettacolo “Mine Vaganti” al teatro dei Rinnovati, ha deciso di concedersi senza filtri e senza copione agli ospiti della struttura. Francesco ha tenuto per più di un’ora un interessante scambio a 360 gradi con i detenuti (una trentina circa) del piccolo carcere: ha parlato dei suoi primi lavori per mettere da parte qualcosa (“er bibbitaro a lo stadio”), i primi esami alla facoltà di matematica (in quello stesso periodo ha assistito al sequestro Moro in via Fani) e della sua forte determinazione a inseguire il sogno di div